La sera va in scena l’artigianato…e la poesia
Nell’ambito delle proprie manifestazioni estive, il Gruppo Anonimo ’74, il 18 e 19 luglio scorsi, ha curato la presentazione della mostra-esposizione di artigianato della Signora Imma Lieti, la quale ha dedicato le due serate in memoria della sua “amata zia Carmela”.
La mostra era incentrata sull’esposizione di lavori ad uncinetto rigorosamente realizzati a mano (proprio come facevano le nostre nonne) comprendenti una vastità di piccoli capolavori, dai più semplici centri, centrotavola, merletti, colletti, quadri e camicie, fino ad arrivare a lavori molto più maestosi come i pannelli dedicati alle sacre figure della Madonna (ben 5 quadri esposti) e quello raffigurante “l’ultima cena” di Gesù con i suoi apostoli, che si stagliava nel centro della scenografia, per non parlare, poi, dello splendido copriletto esposto l’ultima serata come il “pezzo forte” della collezione. Ma protagonista dell’intera manifestazione è stata la zia Carmela in omaggio alla quale sono stati esposti anche suoi lavori, come le presine a forma di limone ed anguria (parti integranti della scenografia stessa) e altri lavori, assieme ad una mostra fotografica che la ritraeva da giovane durante le varie occasioni di vita del paese.
Un piccolo spazio si è ritagliato anche la Signora Silvia Raele con i suoi lavori realizzati con la pasta di mais. Anche qui, da queste edotte mani sono nate belle principesse, bambini e bambine, scatoline e perfino interi servizi di tè in miniatura tutti rigorosamente rifiniti e ricchi di particolari; piccoli pezzi, da regalare o semplicemente da custodire in casa, molto unici perché come la stessa creatrice ha detto “nessun pezzo è uguale ad un altro” quindi con un valore intrinseco ancor più alto.
La seconda serata è stata caratterizzata anche da una vena poetica, in cui molti si sono cimentati come la signora Anna Maria Petricciuolo (nonché presentatrice della serata), Bice Lo Martire, Giovanna Matichecchia (Presidente dell’Associazione), Pina Cesare, Leo Ferranina fino al piccolo Giacinto Matichecchia, declamando poesie e pezzi di prosa dei poeti più illustri fino al nostro Angelo Claveri accompagnate da un sottofondo di musica classica.
Anche Monsignor Don Antonio Nigro è intervenuto alla serata portando il suo personalissimo ricordo della “zia Carmela”.
In conclusione delle due serate al momento della consegna di un attestato ricordo, sono state invitate le due protagoniste ad intervenire esprimendo un loro pensiero sulla manifestazione: molto soddisfatta Silvia del successo delle sue piccole creazioni; evidentemente commossa ed emozionata, non solo per la presenza di pubblico ma soprattutto per l’affetto e per il ricordo che la legano alla zia, Imma ha espresso con voce tremante la sua gratitudine verso gli intervenuti ma ancor di più verso quella donna molto presente ed amata nella sua vita, che le ha trasmesso l’amore per questi lavori.
Ancora una volta troviamo riscontro di come cultura e poesia ben si collegano alle radici di un tempo, rappresentate dall’artigianato, che a volte è sottovalutato (soprattutto dai giovani) e che invece spesso diventa fonte di ricchezza, non solo economica, ma anche sociale, culturale e spirituale, in grado di farsi portavoce di sentimenti e valori di un tempo. (Annarosa Bucci)