0016E la Biblioteca Popolare…si arricchisce.

Il 15 maggio 2007, nell’ambito della settimana della cultura indetta dal Ministero dei Beni Culturali, Monsignore Don Antonio Nigro, con una cerimonia sobria e raccolta, ha ufficializzato la donazione al Gruppo Anonimo ’74, di una parte della sua biblioteca personale.

La cerimonia, raccolta e sobria, ha visto particolarmente commossa la presidente dell’Associazione che, alla presenza di alcuni soci e simpatizzanti, ha porto il suo saluto all’ospite; la sig.ra Giovanna Matichecchia, infatti, conosce il religioso da moltissimi anni ed ha collaborato con lui in diverse occasioni: nel suo breve discorso ha ricordato come la sua mamma le abbia trasmesso sin da piccola l’interesse per questa figura sacerdotale che l’ha arricchita nella sua vita con il suo ministero e lo studio.0002

Nato a Monteiasi nel gennaio 1919 Don Antonio è un teologo, filosofo, compositore di alcune opere sacre e amante della musica, in particolare dei canti gregoriani, conosciuto dai suoi concittadini sia perché nato nel piccolo Paese e per il servizio svolto nella nostra Parrocchia, sia per l’amore per la cultura.

Si è subito entrati nel vivo della serata, evidenziando anzitutto la stima reciproca che lega il Gruppo Anonimo ‘74 al sacerdote, stima consolidata negli anni attraverso un rapporto di collaborazione, nonostante la lontananza fisica dovuta al fatto che Monsignor Nigro per molti anni ha prestato servizio presso la Comunità di Roccaforza. 0006

Mai avulso dalle vicende dell’Associazione egli è stato negli anni scorsi membro del comitato scientifico e uomo di cultura; a tal proposito basti citare il suo opuscolo “Rimozione Coatta” in cui effettua la ricostruzione storica di un avvenimento che ha coinvolto Monteiasi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Don Antonio ha sottolineato che i libri sono “un atto d’amore” e chi li scrive ci mette dentro tutta la passione, la voglia di comunicare la sua interiorità agli altri; quindi ogni opera è prima voluta poi scritta e accettata.0013

La donazione da lui effettuata non è la prima nel suo genere: già in passato aveva devoluto alla Biblioteca Popolare, delle collane di libri, tra cui una di ventuno volumi di storia. Stavolta l’offerta è più eterogenea con un elevato spessore conoscitivo e validità sociologica, libri che, tutt’oggi, sono attuali nel campo della filosofia. Don Antonio ha ritenuto importante dover far un “dono speciale” al Gruppo Anonimo e quindi a tutta la collettività, incrementando il patrimonio librario della Biblioteca.

Questi insieme ai precedenti,  troveranno collocazione in una sezione appositamente dedicatagli; non saranno solo utilizzati per fini di studio, ma saranno destinati ad un pubblico più ampio, cioè per tutti coloro che “hanno sete di conoscenza”; infatti come ribadito dallo stesso Monsignore “la cultura è vera quando coltiva la persona umana”, che guarda cioè la persona e la mente. 0022

Alla domanda “se avesse un po’ di nostalgia nel donare questo inestimabile patrimonio” egli ha risposto che al solo pensiero di dover trovare un’altra collocazione al suo prezioso tesoro, gli si riempivano gli occhi di lacrime, benché sapesse che “l’istituzione” a cui venivano donati di certo ne avrebbe riconosciuto il merito e l’importanza: “Se muoio in un senso, rivivo in un altro” – ha dichiarato a tal proposito- “questo rappresenta un modo “per continuare a vivere dopo la morte, poiché i libri sono eterni al contrario delle persone che sono destinati inevitabilmente a concludere il loro ciclo di vita sulla Terra”.

Monsignor Nigro ha  congedato i presenti con la promessa che il suo prossimo dono al Gruppo sarà un opuscolo riguardante la nascita della Chiesa Madre di Monteiasi con annessa ricostruzione storica e architettonica per non dimenticare le nostre origini. ( Annarosa Bucci - Anna Maria Monteleone)