Centro culturale – onlus -
GRUPPO -ANONIMO ‘74   
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BIBLIOTECA POPOLARE         
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MUSEO ETNOGRAFICO    
CENTRO DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE

Monteiasi, 21 05 02

        Oggetto :__CONVEGNO_                                              

                       Sig. SINDACO

                                                                       p. c.        

Sigg.ri ASSESSORI e CONSS. Com.li

Sig. PRESIDENTE Ammin. Prov.le

Sig. PRESIDENTE “ITALIA NOSTRA”

Sig. PRESIDENTE “STORIA PATRIA”

Sig. PRESIDENTE “LEGAMBIENTE”

Sig. DIRIGENTE Ist.to Comprensivo

Sig.ra PRESIDENTE Cons: Istituto

PARTITI POLITICI e SINDACATI  

LL. Sedi 

            Sono comparse, sulla stampa, delle notizie relative ai paesi maggiormente depressi della Regione; tra questi, per la provincia di Taranto, c’è Monteiasi.

            Per un’associazione come il Gruppo Anonimo ’74 formata quasi esclusivamente da persone del paese, la cosa non può passare certo inosservata sia per un pizzico di orgoglio campanilistico, sia perché l’Associazione opera da decenni nel campo socio-culturale, per cui, se non ne ha la responsabilità assoluta, vuol dire, quanto meno, che nel proprio campo non ha operato con la dovuta determinazione.

            Pertanto, superata la disamina della situazione del paese con qualche breve considerazione, resta da chiedersi, non tanto per avviare dei processi che sarebbero inutili se non dannosi ma, almeno, quali sono i riferimenti di ordine statistico attraverso i quali è stata condotta l’indagine? Quanti di questi possono essere modificati in meglio a breve, media, lunga distanza?

            Da qui il proposito di saperne di più e soprattutto di far  condurre l’analisi da specialisti dell’economia, della finanza, del commercio,, dell’artigianato, dell’imprenditoria, degli studi sociali, della scuola, della cultura, e perché no?, della politica, capaci di offrire delle sollecitazioni che nell’arco di tempi ragionevoli, possano far giungere il paese fuori dalle secche.

            Ben si sa, intanto, che non c’è bisogno di una ricognizione aerea a volo radente per rendersi conto che le strutture architettoniche storiche del paese (fornaci comprese) sono in profondo stato d’abbandono quando non di contaminazione e/o di compromissione;

            che la periferia va assumendo qualche linea in più rispetto al disordine ma siamo ancora lontani da un assetto urbanistico accettabile;

            il recupero del centro storico non decolla per mancanza di investimenti ma soprattutto perché resta legato ad una visione utilitaristica pura e semplice senza offrirsi dei connotati distintivi  che lo renderebbero maggiormente e meglio utile e fruibile;

            l’agricoltura, per quel che ne resta dopo i delitti perpetrati da alcune leggi nazionali ed europee, segue le mode del tempo: dal tutto vigneto al tutto oliveto. Degno di nota in proposito, è il lavoro di “spurga” che stanno conducendo al “Parco dei Patriarchi” (leggi uliveto della Taverna) sia pure con estremo ritardo;

            il commercio, sia pure privo di proprie peculiarità, risente certamente delle piccole dimensioni del paese e/o della stretta vicinanza di centri più importanti;

            l’artigianato è pressoché  inesistente;

            l’imprenditoria e l’industria hanno appena la rappresentanza;

            i giovani e il mondo della scuola sono il capitolo maggiormente da approfondire.

            Quanti sono e quali istituti di media superiore vengono scelti; le scelte sono consone con le poche occasioni che il “mercato” offre? Gli studi universitari verso quali facoltà sono indirizzati? Di quali città? Il resoconto del censimento 2001 potrà essere illuminante in più di qualche aspetto.Ci sono cooperative di lavoro? Società con partecipazioni di elementi locali? I depositi bancari e postali a quali criteri corrispondono? Lo sportello unico bancario soddisfa l’utenza locale?

            Lo sport e le attività sportive quanto spazio prendono nella vita cittadina? E le attrezzature?

            L’ambiente, la natura, il verde sono rispettati e agevolati? Se si dovesse valutare dalla massa dei rifiuti esistenti o dalla condizione della macchia mediterranea non ci sarebbe da attendersi sicuramente la promozione.

            La cultura, l’arte, le associazioni, i rapporti sociali non conducono certamente vita agiata e questi ultimi soffrono di malesseri estesi e diffusi: di recente è comparso perfino il commissario nella Confraternita del S. S. e Rosario; è un laico per scelta o perché l’impone l’istituto? Corsi e ricorsi storici: i confratelli sarebbero tornati, purtroppo, alle diatribe delle origini.

            La scuola, le scuole, quanto e come imprimono sulla formazione dei giovani? Ogni tanto si affaccia l’ipotesi di una sede staccata di media superiore; si è mai fatto uno studio serio per stabilire se è necessaria e di che tipo? C’è mai stato qualche giovane universitario che abbia condotto un’indagine su argomenti che riguardano la vita del paese? C’è stato, c’è qualcuno che conduce degli studi sull’economia di mercato, sugli indirizzi più favorevoli almeno nell’ambito della provincia? Il Gruppo Anonimo ’74 che ha avviato e distribuito per anni le borse di studio a favore degli alunni più meritevoli di scuola media inferiore e superiore assegnate in base ai risultati finali, assegnerebbe volentieri un riconoscimento e dei premi (700, 200, 100 euro) agli studenti o agli studiosi che dovessero condurre entro il mese di ottobre del 2003 degli studi sugli argomenti su riportati, per consegnarli il 3 gennaio 2004 (30°) secondo il parere di apposita giuria (Camera di Commercio, Unione Industriali, Provveditorato agli Studi, Associazioni di categoria –commercio e artigianato-) e secondo apposito bando.

            Ancora in fatto di scuole, torna doveroso segnalare la positività delle scuole locali perché da due anni poste sotto l’indirizzo di un solo dirigente e avviate, per istituto, all’autonomia secondo le leggi nazionali. La breve durata dell’esperienza sottintende, comunque, per operatori, famiglie ed amministratori comunali precedenti ed attuali, che si stia per superare la fase di primo rodaggio e l’altalenarsi dialettico nei rapporti fra gli interessati. Meglio sarebbe, però, che il medesimo (Istituto) almeno per il futuro evitasse situazioni poco trasparenti (vedi “ufficio stampa” casereccio che appare a tutti in contrasto col buon senso e con la deontologia di chi “corrisponderebbe” assumendo talvolta la veste del censore, vedi Gazz. Mezz. del 27 aprile  -sig.ra Springer – “…Finalità che si sarebbe potuta ottenere ancor più se l’Amministrazione avesse programmato con maggiore anticipo questo appuntamento e avesse coinvolto, soprattutto la scuola più direttamente…”; tal’altra la corrispondenza ha il sapore dell’essere estesa dal mentore ufficiale dell’Istituto, vedi Gazz. Mezz. del 17 maggio u. s. dopo le manifestazioni cataldiane di Taranto, il Dirigente dichiara: “ La scuola con queste iniziative si è avvicinata ancor più alla storia di Taranto e, di conseguenza, a quella locale”. Intelligenza metodologica avrebbe voluto che fosse stato il contrario, ma tant’è! Nello stesso pezzo il Dirigente dichiara ancora che facendo tesoro della recente esperienza, proporrà al Collegio docenti “ di inserire questa manifestazione organicamente nel piano dell’offerta formativa, così come le celebrazioni patronali e tradizionali di Monteiasi per poter continuare a compiere insieme un percorso altrettanto importante per la comunità”.

            La più piccola considerazione da fare, come Gruppo, è di rivolgere il benvenuto a San Cataldo ( se è mai esistito?!)  e alle manifestazioni cataldiane ; la storia del Gruppo, però, insegna, documenti alla mano, che sin dalle origini, l’utenza di tutte le fasce di ogni estrazione e non solo del paese, ha ricevuto la più ampia garanzia di conoscenza del territorio locale, provinciale, nazionale.

            Con l’intento di far cosa gradita a Lei personalmente in rappresentanza della comunità e a quanti hanno a cuore le sorti del paese, il Gruppo ringrazia vivamente Lei e le persone in indirizzo che ricevono per conoscenza, per quanto vorrà/vorranno adoperarsi per la realizzazione del convegno che potrebbe aver luogo il 29 e 30 giugno prossimi, assicurando a quanti lo richiederanno un intervento di non oltre 3 minuti o, in mancanza, il contributo scritto di non più di 3 cartelle dattiloscritte.

            Distinti saluti.                                                              

                                                                                                          Per il Gruppo:  Aldo Galeano