Con palme splendenti onoriamo il Signore che viene;
andiamogli incontro con inni e con canti, gridando con gioia: Benedetto il Signore! (Ant. al Ben. Domenica delle Palme)
I riti della Settimana Santa sono iniziati la Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il 18 aprile, con la benedizione e la processione dei ramoscelli d’ulivo dall’asilo parrocchiale alla Parrocchia ricordando l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme.
Nell’ultima cena Gesù prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli. (Ant. al Magn. Giovedì Santo) |
Il "Pathos" della settimana della
Passione inizia però il giovedì santo ove con la celebrazione del rito
dell'ultima cena nasce l'istituzione della Eucarestia: "fate questo in memoria di me".
Così è stato nella nostra Chiesa S.G. Battista alle 18,00 di giovedì 21
aprile 2011 con la riproposizione dell'umile gesto "Lavanda dei piedi",
« Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. » (Giovanni 13,12-15)
è seguito la celebrazione della
Santa Messa al termine della quale, la Chiesa spoglia, è iniziato l'adorazione
del Sepolcro, quest'anno allestito e addobbato da Francesco Guida di "Fragranze"
in Monteiasi.
Noi che eravamo nemici,
ora siamo riconciliati con Dio nella morte del suo Figlio. (Ant. al Magn. Venerdì Santo)
Nel pomeriggio del Venerdì santo c’è stata la Celebrazione della Passione del Signore con i suoi momenti caratteristici: la Passione dal Vangelo secondo san Giovanni, cantata e accompagnata dalla Schola Cantorum sulle note di Mons. Marco Frisina, la solenne preghiera universale, lo svelamento e l’adorazione della Croce e la comunione eucaristica.
A
seguire, la processione dei simboli dei Misteri.
Il Sabato santo celebra il mistero della sepoltura: quel sepolcro vuoto, che prepara il trionfo al di là di tutte le apparenze, sottolinea nel cristianesimo l’importanza della speranza. In questo giorno la Chiesa non celebra alcuna azione liturgica.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore, alleluia: rallegriamoci ed esultiamo, alleluia. (Ant. della Domenica di Pasqua) |
La
notte e il giorno di Pasqua presentano il culmine dell’evento pasquale:
il trionfo di Cristo sulla morte, che conferisce a tutto il messaggio evangelico
il suo carattere decisamente positivo di gioia e di vittoria.
Alle 22.30 ha avuto inizio con la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione del nuovo Cero Pasquale, che simboleggia la luce di Cristo risorto che vince le tenebre della morte e del male, e il canto dell’Exsultet (annuncio della Risurrezione). Dopo le sette letture, il canto solenne del Gloria e la lettura del Vangelo della Risurrezione; a seguire, la liturgia battesimale con l’iniziazione cristiana di un adulto, ovvero il rito che comprende la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia, e la liturgia Eucaristica.
Al termine della Veglia il Parroco ha ringraziato il collaboratore parrocchiale don Stefano, i presenti per la partecipazione ai riti della Settimana Santa e si è poi recato all’esterno della Chiesa per gli auguri ai fedeli. (Mimmo Nigro)
Le PALME Giovedì Santo Processione "MISTERI"