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Con S. Giuseppe 2009 sperimentiamo per la prima volta l'inserimento di video nelle pagine del sito.  Servizi che seppur da tempo già esistenti su noti siti del web, sono ancora non facili da gestire su siti come il nostro, per le caratteristiche del server che deve gestire un flusso di dati di molto superiore alle tradizionali pagine web, della banda di collegamento necessaria e dei relativi costi. Per quel che viene.....si vedrà.

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San Giuseppe 2009

Il papà putativo di Gesù,San Giuseppe,apre la lunga carrellata dei festaggiamenti nel nostro paese,succedendo alla festa della “moglie”,la Vergine del Santo del Rosario.  Anche quest’anno i momenti più belli e più importanti sono due:la “focra”,e la processione ove erano presenti le tradizionali tavolate o “mattre”0178

.Nello scorrere dei giorni che precedono la festa,si alterna il duro lavoro del comitato per raccogliere la legna nelle campagne,e il giro delle case,per la tradizionale raccolta dell’olio. La novena predicata da Don Domenico Morciano di San Giorgio Jonico, apre il programma religioso dei festeggiamenti,che entra nel momento cruciale la sera del 18 marzo, dopo la Santa Messa Vespertina delle ore 18, con la fiaccolata e l’accensione del falò in Piazza Giovanni XXIII. L’allestimento del falò è curato personalmente dai componenti del comitato,secondo una tradizione risalente agli anni ’40 e ’50.IMG_0189a

Nel giorno della solennità di San Giuseppe, il 19 marzo, dopo la Santa Messa con panegirico delle ore 10.30,  l’uscita della processione con l’artistico simulacro per le vie del paese. lungo le quali erano state allestite da famiglie devote 18 “mattre”; tavolate imbandite che un tempo servivano a sfamare i poveri e i mendicanti che arrivavano a Monteiasi per rosicare un po’ di pane e pasta con le cozze. La tavolata più partecipata, perché curata da bambini e ragazzi, è stata anche quest’anno quella dell’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci, con i bimbi che si sono esibiti anche con canti.IMG_0294

 E' tornata ad imbandirsi la tavolata del Forno "S. Giuseppe" di Leo D'Amicis e famiglia, che è ritornato a produrre i tradizionali prodotti da forno che gli avevano dato notorietà e clienti anche dai paesi vicini. Per l'occasione al passaggio della Processione c'è stato la benedizione dell'esercizio da parte del nostro Parroco Don Emiliano, mentre il Sindaco A. Leone con i figli di Leo, Imma e Giovanni, tagliava il nastro di iaugurazione.

Nella serata , a parte un po’ di pioggia, dopo la Santa Messa, l’esibizione musicale del Gran Concerto Bandistico Lemma, di Taranto, che ha allietato la festa sin dalla serata della vigilia.

Come da Programma la festa è stata chiusa nel cielo di "Montemarino" da uno spettacolare gioco di fuochi pirotecnici curati dalla grande Ditta del Cav.Bartolomeo Bruscella. A tal proposito è parere comune dei monteiasini che i "fuochi" di S. Giuseppe  siano da alcuni anni tra tutte le feste locale i più apprezzati. Ovviamente un grande elogio va fatto al comitato e a tutti i suoi componenti uno per uno, che va di generazione in generazione, con Donato Marinelli e Antonio Nigro,che hanno preso l’eredità addirittura dai loro nonni. Presente ancora il decano Cosimo Grottoli. Circondati anche da alcuni giovani, questa è la festa più ricca di tradizioni e folklore, e anche la più dura da organizzare, visto il lungo lavoro fisico che necessita  per renderla fattibile.

Preparativi       Falò       Processione_1        Processione_2

 

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