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Notte di Natale

I festeggiamenti in paese tra il 24 e il 25 dicembre

  

Colui per il quale è stato fatto il mondo, il primordiale Verbo creatore entra nel mondo, ma non viene ascoltato, non viene accolto... Abbiamo tempo per il prossimo che ha bisogno della nostra, della mia parola, del mio affetto? Per il sofferente che ha bisogno di aiuto? Per il profugo o il rifugiato che cerca asilo? Abbiamo tempo e spazio per Dio?

(Dall’omelia della Messa della Notte di Natale 2007 del Papa Benedetto XVI)

 Suonano in piazza le campane dell’orologio, annuncianti le 23 del 24 dicembre 2007: al canto dell’Adeste fideles (Venite, fedeli), nellaP1030531 Chiesa Parrocchiale di Monteiasi ha inizio la celebrazione della Veglia di Natale. Come di consueto, sono due le parti della celebrazione: l’Ufficio delle Letture, la Santa Messa della Notte. Con la prima, composta da salmi e letture, i fedeli vengono introdotti nell’atmosfera di attesa che ha interessato per secoli il popolo ebraico; attesa del Salvatore, attesa del Messia annunciato dai Profeti, attesa di Dio. Al termine, il canto della Kalenda segna l’avvio della processione col Gesù Bambino e l’inizio della Messa vera e propria: tanti cristiani, in tutto il mondo, sono ora riuniti per celebrare la nascita di Cristo, senza dubbio uno degli eventi che più ha modificato la storia del mondo, che ha portato nell’umanità un nuovo modo di pensare e di agire basato sulla carità, la solidarietà, la fede in Dio.

P1030538Gesù Cristo è, ancora oggi, il personaggio di cui più si parla al mondo, che più attira l’interesse di cristiani, atei e non cristiani. Non sembra vero, a vedere quel neonato fragile e inoffensivo nella capanna di Betlem di Giudea. È anche da queste linee guida che è partita la riflessione omiletica di don Emiliano, compiuta dopo aver adagiato il simulacro di Gesù Bambino nella culla circondata delle decorazioni floreali della fioreria “La Primula” di Rosa Danucci. Il Parroco è stato assistito nella celebrazione dal sacerdote indiano Padre Jey, rettore del seminario di Calcutta e “vecchia conoscenza” della gente di Monteiasi. A contribuire al decoro della Funzione, il nutrito ed affiatato gruppo di ministranti “san Domenico Savio”, col loro responsabile Gianluca Ferrannina e con l’esperto Luciano Matichecchia, seminarista della nostra Parrocchia.

P1030536A guidare l’assemblea nel canto, la ben preparata Schola Cantorum Ianua Coeli, col direttore Giovanni Nigro, i suoi numerosi membri, le voci soliste, Emanuele Spagnulo, Maria Rosaria Bucci e Maria Grazia Nigro, l’organista collaboratore Davide Bucci, oltre che l’animatore liturgico Dino Castelli. Quando, dopo la benedizione, l’assemblea dei fedeli si è sciolta nei gioiosi auguri, essa ha beneficiato non solo dell’accompagnamento musicale dell’Associazione Armonia ’84 diretta da Ave Catacchio, ma anche della cioccolata calda e dei dolci offerti dal Bar Centrale di Ciro e Jlenia, la cui distribuzione è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale. Quest’ultima si è anche adoperata per animare la giornata del 25 con un’attivissima squadra di Babbi Natale che hanno fatto la gioia dei più piccini con dolci doni nella piazza centrale del paese. (Ettore Bucci)

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