CLASSIFICA
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Festa dell'INTER |
Stagione calcistica 2006/2007
15° SCUDETTO
Dopo una stagione straordinaria l'Inter ha vinto il suo quindicesimo scudetto. Una Titolo meritato, voluto e ottenuto dominando. Unico neo la mancanza della Juventus nella massima serie e l'handicap iniziale del Milan. Però, contro i nerazzurri di quest'anno non ce ne sarebbe stato per nessuno, lo testimoniano i freddi "numeri" dell'intero campionato:
I ragazzi di Mancini hanno raggiunto quota 97 punti in classifica, +22 sulla Roma con 80 gol fatti e solo 34 subiti, hanno infranto il tetto di successi in un campionato a 20 squadre (30 in 38 partite) e quello dei punti per i grandi tornei europei a 20 squadre (97 sui 114 disponibili). Record che si vanno ad aggiungere a quelli già ottenuti: turni utili consecutivi in un campionato a 20 squadre (33), miglior serie iniziale di partite senza sconfitte (31), maggior numero di vittorie consecutive in un campionato a girone unico (17) e maggior numero di successi esterni in un campionato a girone unico (15). Eguagliati, infine, i record relativi a turni d'anticipo sulla fine del torneo con i quali è stato vinto matematicamente uno scudetto (5), minor numero di sconfitte in un campionato a 20 squadre (1) e minor numero di sconfitte esterne (0). Più di così non ha mai fatto nessuno
Un campionato che come lo stesso presidente della Lega calcio, Antonio Matarrese, ha voluto evidenziare dai microfoni di Sky, il 15° tricolore interista e` `la dimostrazione che quando le regole vengono rispettate e il codice etico e morale vive nel nostro calcio, tutto finisce alla grande. Lo scudetto vinto dall`Inter, è un titolo "che pulisce tutto il calcio italiano".
E' nella consapevolezza di questa nuova e più "pulita" atmosfera, piccoli screzi di tifoserie a parte, che il popolo interista ha festeggiato Domenica sera, dopo l'ennesima e ultima vittoria della stagione 2006/7, il suo 15° scudetto.
La festa è iniziata al Meazza ove i giocatori hanno sfilato, accompagnati dai figli, con la maglia del centenario fino al centro del campo dove il presidente della Lega Antonio Matarrese ha consegnato la coppa di Campioni d'Italia.
Dopo la premiazione ufficiale, a San Siro è cominciata la vera e propria festa nerazzurra. Una festa che non poteva che iniziare col ricordo di Giacinto Facchetti. Scorrono sul tabellone una bella serie di immagini da quelle in bianco e nero degli esordi del terzino nerazzurro con la maglia numero 3, fino alle vittorie in azzurro e alla presidenza dell'Inter. ''Mai niente e nessuno potra' portare via da questo stadio il nome e la storia di Giacinto Facchetti'', dice Paolo Bonolis, conduttore dal campo della festa, commentando le immagini dello scomparso presidente nerazzurro. E la Nord sintetizza tutto col coro: ''senza rubare, vinciamo senza rubare''
Anche da noi come in numerosissime Piazze d'Italia non sono mancati i festeggiamenti. Essi sono stati organizzati in P.M.Immacolata ove è stato allestito un palco con grande schermo sul quale scorrevano immagini dei tanti momenti spettacolari delle 38 partite del campionato, e quelle dei suoi protagonisti. Grandiosa la coreografia con la piazza imbandita di palloni e palloncini nerazzurri con moltissimi dei quali hanno realizzato un grande tricolore con su il 15° scudetto, tante bandiere di tutte le taglie, e soprattutto lo schiamazzante ma corretto e festoso popolo interista monteiasino, che stupiva per la sua numerosità nonostante questa Inter fosse da 17 anni "esclusa" dagli scudetti.
Chiudeva il lancio di decine di palloncini seguito da una pioggia di variopinti coriandoli che dava alla festa i molteplici colori che dovrebbero sempre essere dello sport "pulito".