Fam. Antoglietta

Nobile famiglia antica di origine Normanna e di iniziale cognome D’AFFLENGO, alla quale a seguito di conquiste effettuate dai Normanni in Francia nel secolo IX, gli fù assegnato tra tanti possedimenti anche il castello NANTOGLIETTE, vicino Parigi, dal quale prese il cognome di NANTOGLIO, divenuto poi LANDOGLIA ed infine ANTOGLIETTA .

In Francia ha goduto di innumerevoli titoli ed onori. Nel 1280 scese in Italia al seguito di Carlo I D’Angiò, il quale li onorò anche qui di titoli, cariche e rendite. Ebbero pertanto assegnati vasti possedimenti dalla Sicilia alla Toscana, alla Puglia.

Ad Enrico Landoglia furono assegnati vasti possedimenti pugliesi ed in particolare zone del leccese, ivi compresi comuni del versante orientale tarantino.

La dinastia de Landoglia proseguì così, nel susseguirsi delle generazioni, con assegnazioni di territori a figli, e matrimoni con famiglie titolate e possidenti di altri territori. Tutto ciò in epoche in cui titolari comunque restavano sempre i Regnanti, i quali concedevano, confermavano e a volte toglievano titoli e proprietà.

Per quanto riguarda il territorio di Monteiasi, esso va localizzato all’interno dei territori di Fragagnano, dei quali Erardo (figlio di Giovanni, di Nicolò, di Enrico Landoglia) dallo stesso Carlo I d’Angiò fù nominato Barone, diventando così il primo di una dinastia di Baroni, che da primogenito a primogenito ci porterà all’VIII Barone Francesco Antonio, che è quello indicato nella relazione di Mons. Lelio Brancaccio (1578) quale proprietario della ex masseria di Monteiasi, alla cui morte (1513) la moglie Geronima Delli Monti iniziò la costruzione del casale che, nel 1578 aveva già sessant’anni.

Francesco Antonio Lantoglia, VIII Barone, fu il primo a farsi chiamare dell’ANTOGLIETTA. Egli ebbe due mogli: dalla prima nacque Diofebbo che diventerà poi il IX Barone di Fragagnano, S.Marzano, Monteparano, Carosino, Roccaforzata; dalla seconda Girolama Delli Monti, figlia di un potente signore di Corigliano, nacquero Giovanni Maria, Giovan Tommaso, Lelio, Camilla, Lucrezia, Faustina, Isabella e Porzia.

A Giovan Tommaso, già Signore di Carosino il cui casale cedette al fratello Diofebbo,il 1517 fu concesso il permesso dalla città di Taranto e dal Vicerè di rendere abitato un suo feudo detto Montijasi.

Giovan Tommaso dell’Antoglietta sposò la nobile Occhibianco dalla quale ebbe Giacomo, Livia, Virginia, Camilla e Silvia.

Giacomo sarà quindi, nella già citata relazione di Mons. Brancaccio (1578), il "Comparuit Magnificus Iacobus Lantoglietta…, utilis baro dicti casalis de Montebiasio".

A Giacomo seguì il Barone Pompeo.  Il 1627, a seguito del matrimonio della figlia di quest’ultimo, Livia, e il Barone Carlo Ungaro nobile tarantino, il feudo di Monteiasi passò a questa famiglia finendo così la dinastia degli Antoglietta e iniziando quella degli Ungaro.

Nei primi del 1800 Carlo Crocifisso Ungaro, nato nel 1786 dal Barone di Monteiasi Gioacchino Ungaro e dalla nobile napoletana Teresa Borgia, divenne il primo Duca di Monteiasi per titolo concessogli dal Re Ferdinando IV, per gli alti servigi prestati alla corona.